La cessione del quinto dello stipendio costituisce una particolare forma di prestito che consente al soggetto richiedente di non occuparsi in forma diretta del pagamento della rata mensile, delegabile al datore di lavoro o all’ente che eroga la pensione.
Questo tipo di finanziamento è stato introdotto dalla “norma del 1950, il DPR n° 180” che ha stabilito che, per chi lavora come dipendente statale o pubblico, vi sia l’opportunità di accedere a un credito da pagare tramite una trattenuta mensile dello stipendio. Successivamente è stata introdotta la possibilità di accedere a questa forma di finanziamento anche per i dipendenti parapubblici, privati e pensionati.
Questo meccanismo fa sì che l’obbligo di pagamento cada in capo al datore di lavoro o all’ ente pensionistico (tramite trattenuta del quinto della busta paga o sul cedolino pensione).
Quest’ultima è la principale caratteristica che differenzia la cessione del quinto dal prestito personale. I soggetti richiedenti possono accedere a tale forma di finanziamento se in possesso di determinati requisiti e soltanto nel caso possano essere applicate le seguenti condizioni:
- possesso di una forma di retribuzione, trovarsi in regolare attivo;
- possibilità di conferire al massimo la quinta parte dello stipendio netto.
Richiedere la Cessione del Quinto con P.Prestiti
Con P.Prestiti richiedere la Cessione del Quinto è davvero semplice, si tratta di un prodotto dedicato ai lavoratori dipendenti, sia pubblici sia privati e pensionati. Il prestito viene restituito attraverso trattenute mensili direttamente dallo stipendio o sulla pensione.
Il prestito viene restituito attraverso trattenute mensili direttamente dallo stipendio. L’importo della rata può raggiungere al massimo un quinto della retribuzione netta.
La durata va dai 24 ai 120 mesi, l’importo varia in base al quinto massimo cedibile dello stipendio con periodicità mensile.
P.Prestiti garantisce la tranquillità di una rata fissa che non può andare oltre il 20% dell’importo dello stipendio netto o della pensione (fatto salvo il trattamento minimo della pensione), non è richiesta la presenza di un coobbligato.
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