Quando si ha bisogno di liquidità per affrontare una spesa improvvisa o per acquistare un bene si è soliti richiedere un prestito presso una banca o una società finanziaria, ma la scelta tra le diverse tipologie di finanziamento, non è così semplice.
P.Prestiti ha diverse soluzioni adatte a tutte le esigenze, con prestiti personali mirati. Prova i nostri prodotti: Start, One, Top e Compact, inoltre, per lavoratori dipendenti, pubblici o privati, ma anche per i pensionati è possibile richiedere la Cessione del Quinto.
Per individuare la soluzione migliore per realizzare i propri sogni, però, è importante capire le differenze tra i vari tipi di prestiti, in particolare tra prestito e finanziamento.
La principale differenza tra prestito e finanziamento è, quindi, determinata dalle finalità del prestito, nel primo caso si tratta di ottenere una somma di denaro per affrontare un imprevisto o realizzare un progetto, mentre nel secondo si tratta di richiedere liquidità per l’acquisto di un determinato bene.
Per distinguere le due tipologie di prestiti, si indica il primo come “prestito personale” e serve esclusivamente per ottenere liquidità, mentre il secondo è denominato finanziamento o “prestito finalizzato” perché destinato a comprare un determinato bene.
Modalità di erogazione di prestiti personali o finalizzati
Continuando ad analizzare le differenze tra prestito e finanziamento, bisogna sottolineare che anche le modalità di erogazione della liquidità sono diverse, così come le figure coinvolte nelle due operazioni finanziarie.
I prestiti personali possono essere richiesti presso una banca, una finanziaria o presso agente in attività finanziaria (come P.Prestiti) e la somma concessa viene erogata direttamente sul conto corrente del richiedente, di conseguenza si tratta di un’operazione che vede coinvolte solo due figure.
Nel finanziamento il richiedente non può scegliere liberamente la banca o la società finanziaria, perché sottoscrive un contratto con una società o un intermediario e dovrà soltanto sottoscrivere il piano di rimborso. Se si prende come esempio l’acquisto di un’auto, il finanziamento viene stipulato con il richiedente, ma il prestito viene erogato alla concessionaria dalla banca con cui la società ha sottoscritto degli accordi. Nei prestiti finalizzati si ha quindi la presenza di tre figure chiave: richiedente, intermediario e istituto di credito.
Tra le altre differenze tra prestito personale o finalizzato è che il piano di rimborso per ottenere liquidità può essere concordato dal richiedente con l’istituto di credito, mentre nei finanziamenti è già prestabilito l’ammontare e la durata delle rate o del tasso di interesse.
Come scegliere tra prestito personale o finanziamento
Come abbiamo sottolineato in precedenza, il prestito personale e il finanziamento hanno in comune l’erogazione di una somma di denaro, per affrontare una spesa non determinata o l’acquisto di un bene già individuato, di conseguenza è necessario capire quale tipo di prestito scegliere in base alle proprie esigenze.
Il prestito personale non prevede condizioni predeterminate, ma dipende dalla valutazione del reddito del richiedente e dalle condizioni applicate dall’istituto di credito, quindi si ha una maggiore libertà di scegliere quello più conveniente, confrontando le diverse offerte delle banche. Nel prestito finalizzato, il margine di scelta non esiste perché si tratta di sottoscrivere un contratto già predeterminato e che non è modificabile nel tempo. Rispetto ai prestiti personali, quelli finalizzati hanno tassi di interessi e durata del finanziamento inferiori, inoltre sono utili anche per chi vuole acquistare beni di consumo di poche centinaia di euro e non ha nell’immediato la liquidità necessaria.
Alcuni prestiti finalizzati prevedono un tasso di interesse pari a zero, di conseguenza risultano sicuramente più convenienti. I prestiti personali sono sicuramente indicati per chi vuole ottenere somme abbastanza importanti e deve affrontare diverse spese, inoltre la liquidità è subito disponibile sul conto corrente del richiedente.
I piani di rientro dei prestiti personali dipendono dagli importi richiesti e dalla capacità reddituale di chi li richiede. Il prestito personale può essere più vantaggioso per i dipendenti o i pensionati che possono contare su redditi fissi e sfruttare la formula della cessione del quinto, cioè si rimborsa il finanziamento con il prelievo automatico di un importo al massimo di un quinto della pensione o dello stipendio.
Aspetti comuni dei prestiti personali e finalizzati
Ora che abbiamo analizzato le differenze tra i due diversi prestiti, vediamo invece quali sono gli aspetti che li accomunano. Sia i prestiti personali sia i finanziamenti sono due tipi di crediti al consumo che hanno lo scopo di aiutare i richiedenti nell’affrontare una spesa o un acquisto nell’immediato e che non possono sostenere per mancanza di liquidità. Il requisito che accomuna entrambi i tipi di prestiti è la capacità reddituale, difatti bisogna dimostrare al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento di avere un reddito.
Per dimostrare di essere in grado di restituire il prestito bisogna presentare il reddito percepito (busta paga, cedolino di pensione, modello unico) e solo dopo aver fornito tali documenti, l’istituto procederà con l’esito della richiesta.
Per avere una consulenza personalizzata e su misura per tutte le esigenze si può richiedere una consulenza telefonica al numero 055 0988223 o fissare un appuntamento presso la filiale più vicina: www.pprestiti.it/filiali.